Pendolo di Foucault
Patrizio, Roberto, Andrea e Sacha stanno cenando in un ristorante del centro storico. Le pareti in pietra massiccia e lo stile del luogo ricordano un edificio neoclassico, settecentesco. L’atmosfera è rilassata e la conversazione verte sui più svariati temi. Patrizio Maggetti e Roberto Cortinovis sono docenti di cultura generale presso il Centro professionale di Biasca (CPBiasca), mentre Andrea Piemontesi e Sacha Solari insegnano al Centro Arti e mestieri di Bellinzona (CAMBellinzona), oltre che ai corsi di maturità professionale per elettricisti a Biasca. Insieme, stanno accompagnando due classi di apprendisti elettricisti e muratori in gita di studio a Praga. La cena è ottima, il vino è buono e tra i vari argomenti della piacevole chiacchierata vi è anche la letteratura e, fra gli altri, spunta il nome di Umberto Eco. Qualcuno infine cita “Il Pendolo di Foucault”. – Gran bel romanzo! ma tu ci hai capito qualcosa? – Cortinovis deve ammettere di essere venuto a conoscenza del famoso esperimento di Foucault solo grazie a Umberto Eco. A un certo punto, qualcuno dice: – Sarebbe bello costruire un pendolo di Foucault a scuola. – Detto, fatto! Una decina di anni dopo, precisamente il 25 novembre 2005, si inaugura, presso il Centro professionale di Biasca, un vero Pendolo di Foucault.

Cronistoria del pendolo

Settembre 2000
Studio di fattibilità del progetto da parte di un gruppo di docenti del centro.
Settembre 2002
Svolgimento delle varie attività pianificate. Terminata la realizzazione della “rosa dei venti” da mettere a pavimento da parte degli apprendisti scalpellini accompagnati dal docente Carlo Togni. Terminata la realizzazione della sfera e del filo di sostegno dagli apprendisti polimeccanici SAMB Bellinzona. Iniziati i lavori per la costruizione delle infrastrutture metalliche e del toroide eseguita dagli apprendisti metalcostruttori corsi interaziendali di Gordola e apprendisti elettronici SAMB Bellinzona.
Ottobre 2002
Preparazione tubolari a soffitto e parti a pavimento (apprendisti metalcostruttori Gordola).
Dicembre 2002
Posa dei ponteggi e delle strutture tubolari a soffitto. Posa delle parti elettroniche e meccaniche.
Gennaio 2003
Test di funzionamento (aspetti fisici e tecnici del movimento) .
Gennaio 2003

Smantellamento ponteggi e posa della “rosa dei venti”. Verifica del funzionamento di tutto il sistema.

Dicembre 2003
Il 16 dicembre il progetto riceve il premio Coop Cultura.
Gen – Ott 2003
Messa a punto dei vari elementi meccanici ed elettronichi; prove prolungate di funzionamento.
Nov – Dic 2004
Posa della ringhiera di protezione e dell’illuminazione.
Novembre 2005
Inaugurazione dell’opera.

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